LETTERA Quella foto del corpicino senza vita che mi rimbalza in testa

04/09/2015 di
mare-spiaggia-generica-bambini

mare-spiaggia-generica-bambiniPubblichiamo il pensiero di una nostra lettrice di Latina.

La spiaggia è semi deserta in questa ventosa giornata di fine estate e quel bellissimo ragazzo nero con la borsa piena di libri che raccontano storie di terre lontane mi si avvicina, attratto dalla mia bandana sarda con l’immagine dei 4 mori e soprattutto dalla potenziale acquirente che la indossa… Mi chiede della Sardegna, lui ci è stato… Mi chiede se ho bambini per propormi l’acquisto di uno di quei libri…

E’ bello, giovane ed ha un sorriso radioso ed un’allegria contagiosa, ma a me viene da piangere, e mi si bagnano gli occhi mentre mi propone una favola un po’ diversa dalle altre. Forse sarà la foto di quel corpicino senza vita che mi rimbalza continuamente nella testa, forse sarà che immagino che anche lui, sebbene più “fortunato” di altri, sia arrivato sin qui attraversando l’inferno, sarà che penso a chissà dove avrà lasciato quel bambino a cui mi ha accennato quando gli ho detto che ne ho uno…

Sarà per questo che mi scende una lacrima, mentre gli do i soldi per il libro e lo ringrazio, e anche se cerco pudicamente di nasconderla, mi sembra quasi che lui se ne accorga perché mi sorride con tenerezza e si premura di ricordarmi che deve darmi il resto…

Se ne va chissà dove e a me rimane questo preziosissimo libro per il mio bambino… Forse lui non lo sa (o forse lo sa benissimo) che vale molto più dei 5 euro del suo prezzo, vale l’aver trasmesso a mio figlio ancora una volta il valore dell’uguaglianza, del rispetto per le differenze, e dell’accoglienza…

Ancora una volta, perché non è mai abbastanza! Perché i nostri figli riescano a riprendersi a poco a poco quel senso di umanità che noi abbiamo così miseramente calpestato.

Elisabetta Schiuma

  1. A costo di sembrare cinico… ma in Italia non ci sono italiani in situazioni drammatiche? Perché dobbiamo andare a cercare stranieri quando ci sono italiani che muoiono?
    Datemi del razzista, ma io non riesco a vedere il MIO popolo morire per aiutare altri popoli…

  2. X, in parte sono d’accordo con te, nel senso che ci sono molte famiglie italiane che stanno patendo la fame, soprattutto i nuovi poveri che fino a qualche tempo fa, con grande sacrificio e fatica, hanno chiuso i battenti. Io, probabilmente ho una visione ben diversa, forse anche più cruda del tuo commento caro X, e mi scuso con chi magari resterà un po’ perplesso. Ma cosa c’entrano i bambini con gli sbarchi? Io, ahimè, sto cominciando a pensare che lo facciano a posta per gettarli a mare per sensibilizzare gli italiani distraendoli dagli errori del governo.. Mi auguro che non sia così, anche perchè lo si denota nelle tribune politiche, tanto per fare un esempio: chessò, il Pd si esprime dichiarando razzisti a quelli che si oppongono agli sbarchi, dicendo il contrario del contrario contro l’avversa politica. Gli altri dicono che il problema deve essere risolto, magari in Libia.. bla..bla.. bla.. bla. Come finisce? Che nessuno della maggioranza di governo si commuova con una lacrima dopo aver visto una foto del genere. Ma c’è di più, nessuno della maggioranza del governo parla in televisione di quanto accaduto, o dei bambini.. come dire: poveri bambini, facciamo qualcosa.. si ma cosa??? MA COSA FA IL GOVERNO?????

  3. occhio non vede cuore non duole…
    se i mass media facessero vedere la realtà non solo per scoop & audience forse noi tutti capiremmo l’immane tragedia che interi popoli stanno vivendo e morendo.

    Con rispetto verso la sensibilità della lettrice Elisabetta quel corpicino è uno delle centinaia di minorenni e non solo che da anni muoiono attraversando prima le zone desertiche dell’Africa per arrivare sulle coste per poi morire affogati nel Mediterraneo, se mostrassero le immagini girate da una troupe Tv nel deserto tra la Libia, Sudan, Egitto ecc.. lungo una delle tante piste che portano alla salvezza si vedrebbero decine e decine di morti per disidratazione, stenti e malattie o ammazzati e lasciati tra la sabbia come sacchi dell’immondizia, alcuni in posizione di preghiera verso la Mecca, forse mostrandole a noi EUROPEI nella massima ora di audience tv alle 20:00 durante la cena di noi opulenti e grassi occidentali ci si renderebbe conto della FOLLIA generata da un sistema economico basato sul consumismo e capitalismo criminale che miete più vittime delle guerre mondiali.

    • Mi sembrava fosse chiaro dal tenore della mia lettera che l’immagine del corpicino fosse per me il simbolo di una tragedia disumana di cui quella foto è solo l’epilogo … Quell’immagine mi ha colpito e mi ha fatto male allo stesso modo in cui mi hanno fatto male tutte le altre, da troppi anni ormai; solo che il suo rimbalzare di social in social, di tg in tg, di talk show in talk show per la prima volta, forse, ha scosso qualche coscienza! Ma esattamente come te penso che dovremmo vederne molte di più di immagini ‘che fanno male’, pugni nello stomaco che forse ci farebbero riflettere un po’ su quello che siamo diventati. Il problema è che fa comodo a troppi lasciar credere che questa massa di disperati sia la causa dei nostri mali, e non l’effetto del male che noi abbiamo fatto loro (nonchè a noi stessi) con il nostro ‘capitalismo criminale’. Mi trovi al 100% d’accordo con te!

      • Cioè, lei sta dicendo che dovremmo osservare altri immagini di bimbi morti annegati, fatti a pezzi, trucidati perchè ha qualcuno possa aprirsi l’anima???? Ma lei è così disumana e crudele??? Scusi. Lo dica a quelli del governo che non muovono uno spillo. Guardi che gli italiani su questi temi sono molto solidali e partecipi, special modo se si tratta di bambini, dando anche dei contributi, cosa che dovrebbe fare il governo, ma non con i soldi degli italiani, quelli propri da Renzi, Fassino, Bersani, Grillo, Casaleggio.. a questi l’anima non gli si spezza mai???