Candidato del Pd, è derby tra Galante e Forte. Una poltrona per due

02/09/2015 di
PAOLO-GALANTE-ENRICO-FORTE

PAOLO-GALANTE-ENRICO-FORTEUna poltrona per due. Mentre Paolo Galante annuncia la disponibilità a candidarsi a sindaco di Latina per il PD, arriva immediato il comunicato del consigliere regionale Enrico Forte che rilancia il proprio nome.

“Latina – scrive Forte – ha bisogno di un Pd aperto e che rompa decisamente col passato. Per questo motivo ho dato la disponibilità ad impegnarmi con la città: auspico un partito coeso e pronto a raccogliere la sfida delle prossime amministrative come forza aggregante e in grado di risollevare intere comunità dopo lo sfascio procurato alla nostra provincia a fronte di oltre un ventennio di centrodestra”.

“Su spinta di una parte importante di esponenti del Pd nazionale e regionale, di quei consiglieri comunali che hanno contributo a porre fine alla sciagurata avventura del centrodestra di Latina – spiega Forte – ho messo a disposizione la mia candidatura a Sindaco pensando che il partito, con il contributo di tutte le forze sane della società civile, possa guidare il capoluogo in una svolta storica, inserendosi nella virtuosa filiera che dalla Provincia, passando per la Regione sino al Governo nazionale possa ridare a Latina il ruolo di centralità che la seconda città del Lazio merita di ricoprire. Per questo – aggiunge Forte- sento la necessità di avviare un percorso nella città, tra le sue famiglie, nei suoi quartieri, nei luoghi di lavoro: un viaggio attraverso il quale scrivere una carta di intenti da offrire alla città ed al partito, così che si possa costruire una alternativa di guida per il futuro. È un viaggio immaginato e progettato con quanti vogliono impegnarsi per la città ed in cui voglio coinvolgere il Pd, i movimenti civici, le associazioni e tutti i cittadini. Sarà insieme ai nostri elettori, ai nostri militanti e a tutti coloro che credono in questo percorso di cambiamento che sceglieremo come continuare«. »Sarà dal confronto e dalla condivisione – precisa Forte – che uscirà fuori il candidato a Sindaco di Latina, non da imposizioni verticistiche, compromessi e accordi del passato. È un ottimo segnale – conclude l’esponente democratico – che altre disponibilità vengano fuori, che mondi importanti cui dobbiamo guardare si mostrino interessati a un progetto politico riformista e di cambiamento: il Pd deve dialogare con tutti così che da un processo aperto e trasparente, siamo sicuri, scaturiranno le scelte migliori per la collettività”.

Chi sceglierà chi?

  1. A Latina c’è solo un unico candidato realmente spendibile nel centro sinistra ,che per tradizione e mentalità può attrarre consensi dal centrodestra e garantire in modo equo tutto l’elettorato moderato che per 50 anni ha guidato l’Italia.
    Si chiama Enrico Forte e la scelleratezza di importanti esponenti locali di partito che ostacolano l’autorevolezza di questa candidatura per interessi propri che niente hanno a che fare con la città e la buona politica ha davvero dell’incredibile
    Mi aspetto davvero un’intervento dall’alto che ponga fine a questa vergognosa è patetica vicenda ,prima che questa situazione si complichi davvero.

  2. Beh…non esageriamo… Diciamo che è sicuramente meglio di galante (anche perchè, per come la vedo io, un imprendotore deve fare impresa e non politica), ma ce ne sono persone a latina degne di ambire alla poltrona. Ma forse questi non hanno voglia di infangare il proprio nome. La politica a latina è marcia sia a destra che a sinistra, quindi immagino che preferiscano rimanere al posto loro e non assumere un ruolo (quello di sindaco) che prima o poi li vedrà obbligati a scendere a compromessi con il partito e gli amici del partito. Latina, sempre secondo me, è difficilmente recuperabile. Troppi interessi (costruttori e imprenditori tra le palle) e troppa criminalitá organizzata. E, in ogni caso, latina è citta di destra, bieca e ignorante. E ora ci si è messo in mezzo anche il latina calcio, che porta voti…tanti. A buon intenditore….

  3. Volete dire che ci sono persone pronte a votare un partito invischiato con la MAFIA?
    Si tratta quindi di scegliere i ladri della sinistra o quelli della destra… in tutto questo giro gli unici a guadagnarci saranno i soliti costruttori che continueranno a fare i loro porci comodi al comune,,,
    Per curiosità… come mai l’opposizione esce solo in campagna elettorale e durante il governo del comune è praticamente inesistente?