Latina, le maestre licenziate occupano l’asilo in via Budapest

02/09/2015 di
asilo-via-budapest-latina-24ore-00133

asilo-via-budapest-latina-24ore-094423Dopo il cambio di gestione hanno perso il lavoro perché la nuova cooperativa ha tagliato il 50% del personale. Le maestre rimaste a casa ieri hanno protestato in piazza del Popolo e oggi hanno deciso di occupare l’asilo in via Budapest, una delle sedi interessate dai tagli. L’incontro di ieri con il commissario Barbato non ha avuto l’esito sperato: il commissario ha detto che se la procedura seguita dalla coop è corretta non si può fare nulla di fronte ai tagli.

Insomma il lavoro difficilmente sarà recuperato. Eppure la coop ha pubblicato sul sito Subito.it un annuncio per la ricerca di personale, cosa che ha mandato su tutte le furie le maestre licenziate che ora hanno deciso di protestare con l’occupazione dell’asilo.

Almeno la metà delle 24 educatrici e delle sei ausiliarie che da anni lavorano nelle strutture di via Budapest, via Aniene e presso La Giostra rischia di non vedere rinnovato il proprio contratto, mentre per le “fortunate” colleghe che rimarranno si prospetta una forte decurtazione dello stipendio, sottolinea la Uil di Latina. “Il nuovo bando del Comune – spiega il segretario della UIL del capoluogo pontino, Luigi Garullo – e’ stato vinto dalla cooperativa Coop gialla grazie a un ribasso del 20% su una gara europea e prefigurando quindi un contratto per i lavoratori molto più basso di quello attuale. Ciò porterà al licenziamento di almeno 12 educatrici e 3 ausiliarie e al taglio della retribuzione per le altre, con conseguente scadimento dell’offerta ai bambini e alle famiglie e una riduzione degli orari di lavoro, con passaggio dal tempo pieno all’antimeridiano. Una situazione insostenibile per il percorso formativo dei piccoli allievi e per le loro famiglie che così dovranno sobbarcarsi ulteriori costi aggiuntivi, oltre che uno scadimento della qualità generale del servizio”.