Morti sul lavoro, a Latina 5 incidenti in 6 mesi

25/08/2015 di
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lavoratori-lavoro-latina-5689625Da gennaio a giugno sono 30 le vittime rilevate in occasione di lavoro in Lazio (361 in tutto il Paese). Sei decessi in più rispetto al primo semestre 2014. E il Lazio è la quarta regione a livello nazionale con la Campania per numero di infortuni mortali, con un’inquietante media di 5 incidenti al mese. Un tragico bilancio del 2015 che si aggrava, poi, con le morti avvenute in itinere: sono 15 da gennaio a giugno, per un totale, quindi, di 45 vittime.

A fornire la nitida immagine dell’emergenza in Lazio è l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre (sulla base di dati Inail) che sottolinea come la tragedia sia molto più sentita nella capitale. A Roma, infatti, si contano 29 lavoratori deceduti nel primo semestre 2015 (11 dei quali in itinere).
Ed è alla capitale che spetta indossare, purtroppo anche a livello nazionale, la maglia nera per numero di vittime registrate in occasione di lavoro (18), seguita da Milano (16) e da Palermo e Napoli (10).

A livello regionale invece, Roma è seguita da Latina e Viterbo dove si contano 5 infortuni mortali, da Frosinone (4), e da Rieti (2).

Una mappatura dettagliata del Lazio in cui risulta evidente come sia il settore dei trasporti e magazzinaggi quello più colpito con 6 infortuni mortali, seguito dalle attività manifatturiere e dal noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (4 vittime); da costruzioni, commercio e attività di alloggio e ristorazione (3).

Analizzando l’età di coloro che hanno perso la vita sul lavoro, si osserva che delle 45 vittime 14 erano quarantenni, 13 i cinquantenni, 7 i sessantenni ed altrettanti i trentenni.
E ancora: nel primo semestre 2015 sono 7 le donne che hanno perso la vita e 10 i lavoratori stranieri.

Ultimo, ma non meno importante aspetto descritto dagli esperti dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre è l’incidenza di mortalità rispetto alla popolazione lavorativa. Ebbene, il Lazio fa registrare un indice di 13,6 contro una media nazionale di 16,1.