Preparazioni dimagranti, il ministero vieta 7 sostanze

14/08/2015 di
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farmacia-laboratorio-galenicoAddio alle preparazioni dimagranti che fino ad oggi sono state prescritte dai medici per affrontare casi particolari. Il ministro Lorenzin ha firmato un decreto che vieta le preparazioni magistrali a scopo dimagrante che contengono 7 principi attivi:

  • triac
  • clorazepato
  • fluoxetina
  • furosemide
  • metformina
  • bupropione
  • topiramato.

Secondo il Ministero queste sostanze, autorizzate singolarmente per diverse indicazioni terapeutiche (ansia, depressione, diabete, ipertensione e epilessia), vengono spesso utilizzate impropriamente, utilizzando varie associazioni, per finalità meramente estetiche.

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Giovanni Righetti

“Dalla lettura del comunicato stampa del Ministero – commenta il presidente dell’Ordine dei Medici, Giovanni Righetti – si possono estrarre le motivazioni che hanno portato al divieto di tali sostanze in associazione. Gli effetti dimagranti di queste preparazioni sono visibili nel giro di poco tempo e, come è a tutti noto, la maggior parte dei “consumatori” è rappresentata da donne bisognose di risultati estetici immediati che spesso svaniscono dopo qualche mese. Quando i danni si evidenziano, non sempre sono ricondotti all’effetto dei farmaci contenuti nelle preparazioni dimagranti assunte in precedenza. L’Ordine segnalerà al NAS i nominativi degli iscritti i quali, nonostante il divieto, continueranno a prescrivere preparazioni dimagranti contenenti le sostanze incriminate, e inviteranno i Farmacisti della provincia a collaborare”.

Il decreto è stato adottato su impulso dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), che ha trasmesso al Ministero segnalazioni di sospetta reazione avversa della Rete Nazionale di Farmacovigilanza. Dalla segnalazione dell’AIFA è emerso che le preparazioni magistrali contenenti i citati principi attivi singolarmente, ma più spesso in associazione combinata tra di loro, quando utilizzati a scopo dimagrante, hanno un rapporto beneficio-rischio estremamente sfavorevole e possono essere pericolose per i soggetti che ne fanno uso.

Il rischio che insorgano reazioni avverse aumenta, poi, in relazione al numero di principi attivi associati nella preparazione che possono causare anche disturbi psichiatrici e reazioni a carico del sistema cardiovascolare. A ciò si aggiunge che tali combinazioni non sono mai state studiate secondo sperimentazioni cliniche regolari, risultano sprovviste di foglietto illustrativo e scheda tecnica a cui il paziente possa fare riferimento per informarsi sulle caratteristiche del prodotto e che la documentazione disponibile sui singoli principi attivi non garantisce la sicurezza degli stessi, quando sono somministrati in associazione tra loro. È noto altresì che le reazione avverse da preparazioni magistrali sono meno segnalate di quelle dei farmaci.

Due i divieti introdotti dal decreto: medici e farmacisti non potranno rispettivamente prescrivere e allestire preparazioni magistrali a scopo dimagrante contenenti i principi attivi vietati, usati singolarmente o in combinazione associata tra loro; non potranno, inoltre, essere prescritte o allestite preparazioni magistrali che, a prescindere dall’obiettivo terapeutico perseguito, contengano i predetti principi attivi in combinazione associata.

Al fine di evitare comportamenti elusivi finalizzati all’assunzione contestuale di più principi attivi, viene inoltre proibito a medici e farmacisti di prescrivere o allestire per il medesimo paziente più preparazioni magistrali singole, contenenti ciascuna uno dei principi attivi segnalati. Il provvedimento segue altri due decreti adottati dal Ministro Lorenzin (decreto 20 maggio e decreto 27 luglio 2015), dopo segnalazione dell’AIFA, con i quali sono state bandite altre due sostanze utilizzate nelle preparazioni magistrali a scopo dimagrante: la fenilpropanolamina/norefedrina e la pseudoefedrina.