Il Priore di Valvisciolo alla guida della Congregazione di Casamari

04/08/2015 di
eugenio-ramagnuolo

eugenio-ramagnuoloIl priore dell’Abbazia di Valvisciolo Padre Eugenio Romagnuolo è stato nominato Padre Abate della Congregazione cistercense di Casamari, un riconoscimento prestigioso dell’ordine dei Cistercensi che lo porterà a dirigere 9 abbazie in Italia e 4 all’estero. L’abate si insedierà ufficialmente presso l’abbazia di Casamari il 17 settembre nel corso di una suggestiva cerimonia detta di “Benedizione abbaziale”.

Padre Eugenio, 69 anni 22 dei quali trascorsi a Valvisciolo, è originario di Cerignola in provincia di Foggia; ha frequentato le scuole medie a Cotrino (Brindisi), il ginnasio a Trisulti, il Liceo a Firenze e l’Università a Roma, dove ha ottenuto la licenza in Teologia. È stato rettore del Monastero di Cotrino per 17 anni, prima di arrivare a Sermoneta nel 1993. In questi 22 anni sono stati condotti importanti lavori all’Abbazia e al monastero di Valvisciolo, dalle cantine alle stanze per i ritiri spirituali, fino al piazzale esterno, il giardino e la ristrutturazione dell’antica abbazia. Ora questo nuovo importante incarico: «La comunità di Sermoneta mi ha voluto e mi vuole bene e di questo sono orgoglioso – spiega padre Eugenio –: una comunità che mi ha accompagnato in questi 22 anni con la sua benevolenza e che porterò sempre con me”.

Oggi Valvisciolo conta 11 monaci che presto conosceranno il nome del successore di Padre Eugenio. Sono celebri per la produzione di pappa reale, che esportano in tutto il mondo senza alcun aiuto esterno, e per altri prodotti come vino, confetture ed erbe. I monaci praticano vita attiva e contemplativa, vissuta nella semplicità e nel lavoro seguendo la regola benedettina Ora et Labora.

«Padre Eugenio – spiega il Sindaco di Sermoneta Claudio Damiano – è stato un punto di riferimento importante per la comunità di Sermoneta, non solo una guida spirituale ma un amico di tutti, dispensatore di consigli e di carità cristiana. Per questo, interpretando i sentimenti dell’Amministrazione comunale tutta e dell’intera comunità, formulo i miei ringraziamenti a Padre Eugenio per quanto fatto ed auguro un grande in bocca al lupo per il delicato incarico che è chiamato a ricoprire, certo che il legame con Sermoneta non verrà mai meno».