FOTO Sabaudia, l’assurda storia del bike sharing costato 200.000 euro e mai entrato in funzione

26/07/2015 di
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L’ennesimo caso di spreco di denaro, responsabilità rimpallate tra enti, ritardi, incapacità amministrativa e imprenditoriale. Il bike sharing che doveva essere il fiore all’occhiello di Sabaudia, è invece diventato un “buco nero” costato già oltre 200.000 euro e soprattutto mai entrato in funzione.

Il progetto, formalmente avviato nel 2010, si è concluso nel 2013 senza attivare neanche una bicicletta. Le bici in realtà sono arrivate, la struttura è stata montata ma tutto è rimasto fermo e almeno una decina di bici, rovinate dall’incuria, giacciono al centro visitatori del Parco del Circeo senza poter essere usate da nessuno. Difficile individuare un motivo certo di tale incredibile fallimento. Colpa del mancato allaccio alla rete elettrica, dei ritardi accumulati nelle varie tappe dell’iter, sicuramente di una gestione ampiamente discutibile.

Non solo. Le batterie di molte bici, che sono a pedalata assistita, sono inutilizzabili perché lasciate senza carica per più di 2 anni. Dieci bici sono incatenate presso l’arena del mare, di fronte alla caserma Piave, le colonnine del porto di San Felice Circeo non sono mai state occupate e 10 bici sono al centro visitatori del Parco Nazionale del Circeo ma nessun turista può usufruirne. Le uniche bici che risultano utilizzate sono le 5 date in gestione alla Pro Loco che le noleggia, anche se il bando non prevedeva tale utilizzo.

Del caso si occupò anche Striscia la Notizia sottolineando l’assurdità di quanto avvenuto in questi anni. Il ministero dell’Ambiente ha finanziato per 160.000 euro il progetto “Biciclando per il parco nazionale del Circeo”, altri 20.000 euro sono stati spesi per servizi di comunicazione e informazione per il cittadino: locandine, volantini, gadget. Tutti soldi buttati via se è vero che il servizio non è mai entrato in funzione.

Come prevedibile nessuno si prende la responsabilità di tale clamoroso fallimento, come testimonia la lunga “difesa” del Parco del Circeo pubblicata in un articolo dopo la visita di Striscia la Notizia. E le bici stanno lì, abbandonate, come un monumento all’inefficienza già visto a Latina dove il bike sharing ha fatto la stessa fine.