Truffe ai vip, banca condannata al risarcimento dal tribunale di Latina

03/07/2015 di
tribunale-latina-0004762234

aula-tribunale-latina-24ore-77602543Il Tribunale di Latina ha condannato una banca a risarcire un cliente in relazione ad alcuni certificati di deposito effettuati presso la Dharma Holding s.a., società riconducibile al cosiddetto Madoff dei Parioli, Gianfranco Lande, finito al centro di varie vicende giudiziarie per una maxitruffa da 300 milioni ai danni di vip e professionisti della Roma bene.

In particolare, come rende noto l’avvocato Alessandro Santoro, con sentenza depositata ieri il Tribunale di Latina «ha condannato l’Unicredit S.p.A. al pagamento di quei certificati di deposito effettuati presso la Dharma Holding s.a. che i clienti avevano affidato in custodia ed amministrazione all’Unicredit e che la Banca, senza l’autorizzazione della clientela, aveva sostituito con obbligazioni della stessa Dharma che stava per fallire e che, difatti, è fallita».

La prima sezione civile del Tribunale di Latina, nel condannare l’istituto di credito a versare 50 mila euro «oltre interessi legali» al cliente, spiega che «nessun elemento di prova ha prodotto la convenuta a sostegno della sua estraneità all’operazione di concambio (…) nè può ritenersi satisfattivo l’apodittico assunto di “non essere tenuta ad informare il cliente”.

Secondo il giudice, l’istituto “pur avendo avuto percezione dell’incombente rischio di liquidità del titolo, non ha fatto nulla per evitare la perdita”. Emerge chiaramente, scrive il Tribunale, “il conflitto di interessi, che induce a ravvisare nella condotta tenuta dalla Banca non solo responsabilità da grave inadempimento contrattuale, ma anche da illecito, ai sensi dell’art. 2043 c.c., sotto l’ ulteriore elemento di responsabilità per la cosiddetta culpa in vigilando”.