Mozione per stabilizzare i precari della Giustizia

19/05/2015 di

faldoni-tribunale-latina-24ore-6780976352«Quest’oggi ho presentato una mozione che impegna il presidente e la giunta regionale del Lazio a sostenere in sede nazionale, nel confronto con il Governo, la trasformazione del tirocinio formativo dell’Amministrazione Giudiziaria, a vero e proprio contratto di lavoro, anche a tempo determinato, per tutti i lavoratori interessati». Lo afferma in una nota Mario Abbruzzese, vice presidente della Commissione Sviluppo Economico, Lavoro e PMI.

I lavoratori precari della Giustizia, sono quei tirocinanti, cassa integrati, in mobilità, disoccupati che dal 2010 sino ad oggi hanno partecipato a tirocini formativi negli Uffici Giudiziari di tutta Italia, con l’obiettivo del reinserimento economico e sociale nel mondo del lavoro, rivolto a coloro che hanno perso l’occupazione. I tirocini hanno avuto inizio con la stipula di convenzioni tra le Amministrazioni Giudiziarie, Province e Regioni, ovviamente anche la Regione Lazio, attraverso l’attuazione del Programma del Fondo Sociale Europeo POR FSE Regione Lazio 2007/2013 per tamponare la gravissima situazione di carenza di organico (ad oggi circa 9.000 unità).

Inoltre, i Protocolli d’Intesa tra le Amministrazioni Locali ed i Tribunali e Procure, sono serviti a garantire la prosecuzione delle attività giudiziarie, rilevandosi talmente necessari, che dal 2013 i tirocinanti sono passati direttamente con il Ministero della Giustizia – si legge nel comunicato – Questi lavoratori, di fatto, sono stati inseriti nel ciclo lavorativo ed hanno affiancato a tutti gli effetti il personale del Ministero della Giustizia, percependo solo un rimborso spese, mentre attività lavorativa non si è mai evoluta in alcuna forma di contratto di lavoro.

Nella Regione Lazio sono oltre 450 i lavoratori interessati, oltre la metà dei quali provenienti dai bacini delle Province di Roma, Frosinone e Latina territori, specialmente quelli delle province, in evidente e perdurante crisi occupazionale. Per l’anno 2013, la Legge di Stabilità n. 228/2012 art. 1 comma 25, ha previsto un finanziamento pari a 7,5 milioni di EUR per circa 3000 lavoratori, per proseguire la formazione direttamente con il Ministero e per il completamento del percorso formativo.

Per l’anno 2014, la Legge di Stabilità n. 147/2013 art. 1 comma 344, ha previsto un ulteriore finanziamento pari a 14 milioni di EUR per meno di 3000 lavoratori per il perfezionamento del completamento del percorso formativo. Per l’anno 2015, nella legge di stabilità non sono state inserite previsioni normative inerenti i lavoratori in oggetto, ma solo nel cosiddetto Decreto mille proroghe, è previsto l’utilizzo delle risorse del Fondo Unico di Giustizia fino alla data del 30 aprile 2015. È necessario individuare, a questo punto, prospettive diverse e risolutrici, atteso che non è più pensabile un intervento parziale, mentre è indispensabile garantire certezze per l’immediato futuro e continuità nell’attività presso gli Uffici Giudiziari, dove questi lavoratori hanno ormai acquisito un ruolo importante, in alcuni casi fondamentale, a causa delle note carenze di organico.