Screening alla tiroide, oltre 250 prenotazioni al Goretti

16/05/2015 di
ospedale-sm-goretti-latina-parcheggio-latina24ore

roberto-cesareo-medicoOltre 250 prenotazioni per lo screening gratuito alla tiroide organizzato all’ospedale Goretti di Latina. Un successo oltre ogni aspettativa che ha mandato in tilt il sistema di prenotazione, proprio a causa delle numerose chiamate. Così si spiega la difficoltà di molti cittadini a mettersi in contatto per accedere al servizio. Ormai la lista è completa e non è possibile prenotarsi.

L’iniziativa per la prevenzione delle malattie tiroidee è promossa dall’equipe medica dell’Ospedale S.Maria Goretti di Latina, coadiuvata dal dottore Roberto Cianni (responsabile U.O.C. Radiologia), in collaborazione con lo specialista endocrinologo Roberto Cesareo, afferente all’unità di Medicina Interna diretta dal primario Giuseppe Campagna. Dal 18 al 23 maggio sarà possibile effettuare gratuitamente uno screening ecografico per la diagnosi delle malattie metaboliche.

“Questa iniziativa – spiega il medico endocrinologo Roberto Cesareo dell’Ospedale di Latina – rientra in una serie di eventi importanti in occasione della settimana Mondiale della Tiroide. Il S.M.Goretti è una struttura all’avanguardia per la prevenzione e cura delle malattie tiroidee: questo screening gratuito consentirà di monitorare lo stato di salute di molti pazienti che potrebbero avere i primi sintomi di disturbi a carico proprio della tiroide”.

Latina, quindi, partecipa attivamente alla Giornata Mondiale della Tiroide, che vedrà molte città promotrici di iniziative di spessore anche informativo e divulgativo, con il patrocinio dell’American Thyroid Association e delle più note società scientifiche italiane di endocrinologia AME (associazione Medici endocrinologi, SIE società italiana endocrinologia).

Nel 2014 L’equipe medico-chirurgica di Endocrinologia e Radiologica Interventistica dell’Ospedale S.M.Goretti di Latina aveva ottenuto un prestigioso riconoscimento dagli Stati Uniti con la pubblicazione di un lavoro scientifico dello staff medico pontino su una delle più autorevoli riviste di endocrinologia al mondo, il The Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism: lo studio, durato circa 2 anni e mezzo, ha evidenziato l’efficacia del trattamento termoablativo dei noduli tiroidei con la tecnica della radiofrequenza. Con un singolo trattamento in regime di day-surgery (non c’è degenza ospedaliera, il paziente nella stessa giornata viene ricoverato e dimesso) e della durata variabile da circa 20 a 60 minuti con una anestesia locale, il nodulo tiroideo subisce una riduzione volumetrica di circa il 70% scongiurando l’eventualità dell’intervento classico di tiroidectomia che espone il paziente a maggiori complicanze, oltre che all’utilizzo dell’anestesia generale e a giorni di convalescenza. Da rimarcare un altro fattore significativo: i costi sono assai ridotti trattandosi di una metodica che viene effettuata in day ospital. C’è da sottolineare che, oltre alla riduzione volumetrica del nodulo fino al 70%, il paziente riferisce rapidamente un miglioramento dei segni e dei sintomi inizialmente riferiti alla prima visita.