Latina e Terracina, dietro alle crisi politiche c’è il controllo di Acqualatina

06/05/2015 di
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comune-latina-municipioE’ una crisi piuttosto “curiosa” quella che sta travolgendo il Comune di Latina. I segretari di Ncd, Udc e Fdi vogliono firmare la mozione di sfiducia presentata dal Pd contro il sindaco Giovanni Di Giorgi. Un colpo a sorpresa per portare la crisi in Consiglio comunale dove, forse, ci sarà la resa dei conti definitiva.

Una crisi formalmente giustificata da nobili motivi (gestione degli asili nido o cura del verde) ma che sembra invece sempre più legata al rinnovo delle cariche in Acqualatina, attualmente controllata da Forza Italia. Qualcuno prevede un “ribaltone” nel voto del 14 maggio e così potrebbe essere utile far cadere la maggioranza prima di quel voto.

Più o meno ciò che sta accadendo, guarda caso, anche a Terracina dove il sindaco Procaccini ha annunciato polemicamente che FI vuole andare dal notaio con le firme necessarie per la sfiducia. Una manovra che qualcuno legge come “coordinata” tra Latina e Terracina: senza i voti di questi due Comuni mancherebbe infatti il quorum all’assemblea di Acqualatina. E la Spa resterebbe in mano a Forza Italia, almeno per adesso.