Reati prescritti ma villa Fazzone è confiscata

22/04/2015 di
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villa-fazzone-fondiI reati sono ormai prescritti, ma la confisca della villa di Fazzone è arrivata lo stesso. La decisione è arrivata ieri dai giudici di Latina, presidente Lucia Aielli. In realtà l’immobile non è intestato a Fazzone, ma alla moglie Stefania Peppe e alla cugina Giulia Iodice, entrambe finite sotto accusa insieme al geometra Filippo D’Angelis, direttore dei lavori, e al dirigente comunale Martino Di Marco. Per le proprietarie l’accusa è di lottizzazione abusiva, mentre per i due tecnici si contesta l’abuso d’ufficio.

Accuse ormai cadute in prescrizione, ma essendo la confisca un provvedimento di natura amministrativa si può disporre anche in assenza di condanna penale. Almeno in Italia, almeno per adesso, visto che la questione giuridica è al centro di una discussione a livello europeo dopo la clamorosa sentenza Varvara che ne ha messo in dubbio la legittimità.

La lussuosa villa di 900 metri quadrati è divisa in due unità con ingressi indipendenti e ben due piscine. Per l’accusa è frutto di una lottizzazione abusiva, mentre la difesa contesta il capo d’imputazione, corretto per un errore ortografico, con un ricorso in Cassazione, definendo l’atto abnorme.

Il caso della villa Fazzone risale a 10 anni fa, nel 2005, quando iniziarono i primi accertamenti. Per gli abusi edilizi furono già condannati in via definitiva Peppe e Iodice a un anno, e D’Angelis a sedici mesi. Un secondo accertamento fu effettuato per iniziativa del Nipaf della Forestale. In questo secondo filone si avanzò l’ipotesi di lottizzazione abusiva e di sanatoria illegittima e scattò il secondo sequestro. Ieri il processo ha portato alla confisca della villa anche se il tempo ha cancellato i reati.

  1. quel senatore ha votato contro la legge che aumentava i tempi di prescrizione dei reati penali!

    Capito perchè le cose in Italia vanno malissimo?
    Capito perchè le proposte oneste o corrette del M5S vengono bocciate?