Occupazione abusiva a Foce Verde, i locali rischiano il sequestro

08/04/2015 di
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piazza-foceverde-lido-latinaChiusa l’inchiesta sull’occupazione abusiva della spiaggia di Foce Verde a Latina. Dieci locali rischiano il sequestro. I titolari sono indagati «per avere in concorso tra loro arbitrariamente occupato un’area del pubblico demanio marittimo». L’area oggetto delle verifiche è piuttosto ampia, circa 2.600 metri quadrati.

L’accusa contesta la realizzazione di «un compendio immobiliare costituito da più unità immobiliari, articolate in due livelli con destinazione d’uso per attività commerciali e pertinenze al piano terra (bar, pub, pizzerie, ristoranti depositi e box) e residenze al piano primo. Suoli che, come accertato da personale dell’Agenzia del Demanio, direzione regionale del Lazio, e da quello dell’ufficio circondariale marittimo di Terracina, ricadono pacificamente all’interno dei beni del demanio marittimo».

Gli indagati – scrive Il Messaggero – occupano senza titolo demaniale gli immobili che affacciano sul piazzale di Foce Verde, sul lato della spiaggia. Si tratta di uno stabilimento balneare, quattro appartamenti e quattro negozi. In teoria lo Stato potrebbe chiedere agli occupanti il pagamento dei canoni arretrati. Una bella somma se si considera che si tratta di attività aperte da decenni. La Procura e il Corpo Forestale dello Stato potrebbero sequestrare tutte le strutture, avendo già ottenuto il via libera dalla Cassazione dopo il ricorso del sostituto procuratore Gregorio Capasso contro il diniego del sequestro deciso dal Gip.