Mille firme per difendere il verde pubblico, ecco la petizione del Gigante Buono

18/03/2015 di
veglia-parco-santa-rita-latina24ore-5

gigante-buono-latinaPiù di 300 firme autenticate in Comune, 660 raccolte in città. Sono i numeri della petizione lanciata dal Gigante Buono, il comitato dei cittadini che si sta battendo contro la speculazione edilizia a Latina come nessuno ha mai fatto in passato.

“Salviamo le Aree verdi” è il titolo della petizione protocollata in Comune che chiede di sospendere la revisione del piano particolareggiato R3 di bloccare le licenze che annullerebbero molti spazi verdi.

ECCO IL TESTO COMPLETO DELLA PETIZIONE

“Salviamo le Aree Verdi”

Oggetto: Petizione promossa dal Comitato spontaneo di cittadini “Il Gigante Buono” per la “Tutela delle aree di verde pubblico”

Richiesta di Sospensione della revisione del PPE R3 e conseguente sospensione delle licenze concesse.

I sottoscritti cittadini firmatari, iscritti nelle liste elettorali del Comune di Latina, presentano alla S.V. la seguente petizione per “Tutela delle aree

di verde pubblico”, affinché venga data risposta per iscritto alla stessa entro 30 (trenta) giorni dal suo ricevimento al Protocollo generale

– occorre favorire la definizione di un governo pubblico e partecipativo del territorio, secondo i principi costituzionali, capace di garantirne un

uso sostenibile e solidale, nel rispetto del razionale sfruttamento del suolo, della tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali. La

pianificazione del territorio è infatti lo strumento attraverso il quale si realizzano gli obiettivi propri della tutela del paesaggio ai sensi dell’art. 9

– la pianificazione urbanistica concorre a definire il quotidiano vivere sociale all’interno di una comunità e non deve essere considerato esclusivo

esercizio di amministratori e professionisti del settore, ma materia da discutere insieme ai cittadini

 

PREMESSO CHE:

– occorre favorire la definizione di un governo pubblico e partecipativo del territorio, secondo i principi costituzionali, capace di garantirne un

uso sostenibile e solidale, nel rispetto del razionale sfruttamento del suolo, della tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali. La

pianificazione del territorio è infatti lo strumento attraverso il quale si realizzano gli obiettivi propri della tutela del paesaggio ai sensi dell’art. 9

della Costituzione;

– la pianificazione urbanistica concorre a definire il quotidiano vivere sociale all’interno di una comunità e non deve essere considerato esclusivo

esercizio di amministratori e professionisti del settore, ma materia da discutere insieme ai cittadini

 

I CITTADINI:

– in disaccordo rispetto alle scelte di questa e delle precedenti amministrazioni in materia di varianti al piano di governo del territorio che

vedono destinare le aree verdi, bene indispensabile al benessere del cittadino e delle future generazioni, a zone densamente edificabili a discapito

della salubrità e della vivibilità della città. (Tristi esempi sono il cantiere già attivo in Via Quarto, quartiere Prampolini R3, e quelli che si

prevedono di prossima apertura in numerose altre zone della città);

– indignati per l’avvenuta destinazione ad edifici e servizi di parte dell’area del Parco di Santa Rita. (La costruzione di nuovi palazzi e la drastica

riduzione dell’area verde, in una zona già densamente popolata e cementificata, avranno il pericoloso effetto di privare il quartiere di uno spazio

importante di aggregazione e di gravarne ulteriormente le già fragili infrastrutture, come testimoniano i frequenti allagamenti nelle strade

– consapevoli dei loro diritti e doveri quali attori principali e responsabili della vita della propria città;

– volendo essere coinvolti nelle decisioni che riguardano la loro città e il patrimonio ambientale;

 

CHIEDONO:

– il corretto utilizzo del sistema della perequazione che torni a effettivo beneficio dei cittadini;

– la sospensione degli atti scaturenti dalla revisione del PPE R3 nonché la sospensione immediata dei lavori di costruzione già avviati;

– l’istituzione di un tavolo di concertazione con i comitati cittadini, che sia organo consultivo in materia riguardante le decisioni future

– l’immodificabilità della destinazione d’uso delle aree a verde pubblico già definite tali dai vigenti strumenti urbanistici;

– l’avvio immediato di un’operazione di trasparenza per una migliore pubblicità relativamente ai diritti dei cittadini, che renda

disponibile sul sito ufficiale del Comune anche l’inventario del Patrimonio Immobiliare , con particolare riguardo al registro dei terreni

indisponibili e disponibili che comprenda l’indicazione degli utilizzi attuali e futuri.

 

INOLTRE CHIEDONO:

quale sia l’indirizzo dell’Amministrazione comunale rispetto alla pianificazione urbanistica della città, quali azioni intende attuare per

condividere le proprie strategie con la cittadinanza, nonché un impegno concreto che preveda il coinvolgimento del Consiglio Comunale

per quanto predetto, e per l’approvazione di una mozione ad hoc, da parte dello stesso, perché si impegni nella tutela del nostro

patrimonio storico, culturale e ambientale e con una programmazione urbanistica organica, etica e quindi non speculativa.