Latina prima in Italia nell’export di prodotti farmaceutici

18/03/2015 di
laboratorio-farmaceutico

industria-farmaceutica-latina-24oreLa Provincia di Latina raggiunge il primo posto della classifica nazionale delle export dei prodotti farmaceutici in Italia. Oltre 4 miliardi di prodotti farmaceutici esportati con una crescita rispetto al 2014 1,44 miliardi ( nel 2014 l’export è stato pari 2,56 miliardi), ma sopratutto il primato nazionale e il deciso contributo dato all’economia laziale ad essere la prima nell’export con  quasi 8 miliardi di euro. Questi dati resi noti da Farmindustria che ha rielaborato i recenti dati Istat sulle esportazioni italiane delle imprese farmaceutiche presenti con stabilimenti nel territorio italiano rappresentano il punto di partenza per una nuova politica di sviluppo dell’economia pontina che dovrà cercare le più opportune sinergie con l’interna economia laziale.

Latina prima a livello nazionale, dopo Frosinone e  Milano che si ferma a 2,6 miliardi di euro e Roma che non va oltre i 9 milioni di euro, segno che le imprese farmaceutiche che hanno localizzato nella nostra provincia di Latina hanno saputo affrontare la crisi puntando decisamente sul distretto dell’area pontina nonostante l’assenza delle istituzioni locali e provinciali.

MOSCARDELLI: RISULTATO DA DIFENDERE. “Ora – commenta il senatore Claudio Moscardelli – bisogna saper cogliere il segnale e mettere in campo un azione pubblica che posso creare le condizioni per lo sviluppo di un settore fondamentale non solo in termini di fatturato, ma anche occupazionali per il territorio pontino. Un settore, quello farmaceutico, con una forte vocazione all’innovazione e dove la ricerca scientifica e fondamentale per la sua espansione. In primo luogo, le politiche economiche regionale devono comprendere la centralità dell’industria farmaceutica presente nel territorio pontino che da sola produce oltre la metà dell’export laziale e le possibili sinergie economiche che possono derivare dalla creazione di una area vasta con Frosinone, visto che insieme le due provincie raggiungono il 90 per cento del dato complessivo Regionale. Università e centri di ricerca con la partecipazione dei privati rappresentano il passaggio fondamentale per creare le condizioni necessarie per lo sviluppo di quel capitale umano che svolge un ruolo centrale nello sviluppo dell’industria farmaceutica. Il nostro territorio deve formare una manodopera altamente specializzata e fornire quegli strumenti di ricerca fondamentali per il successo di un prodotto farmaceutico. Avviare un tavolo di concertazione dove siedano contemporaneamente le Istituzioni, il mondo sindacale e le rappresentanze del settore produttivo per dar vita ad un nuovo patto di sviluppo locale per il settore farmaceutico che sia in grado di conciliare una riduzione del costo del lavoro per unità di prodotto, nuovi strumenti di welfare integrativo, incrementi dell’occupazione ed investimenti pubblici nelle infrastrutture necessarie per ridurre i costi industriali sostenute dalle imprese farmaceutiche presenti nel nostro territorio. La Provincia di Latina può oggi candidarsi a divenire all’interno dell’economia italiana un nuovo distretto industriale del settore farmaceutico, con potenziali di sviluppo elevante che consenta all’economia pontina di garantire elevati livelli occupazionali. Questo il compito che oggi ci spetta”.