Bimba morta sulla neve, la consulenza tecnica: dosso artificiale e pericoloso

17/03/2015 di
sci-neve-bambini

pista-sci-weissmatten-gressoneyNovità nell’indagine sulla morte della piccola Matilde De Laurentis, la bimba di Latina di tre anni investita da un 17enne il 9 marzo 2014 vicino Aosta.

Secondo quanto scrive Il Messaggero non sono emersi nuovi elementi a carico del maestro di sci e del gestore delle piste, ma c’è una nuova consulenza tecnica, disposta dall’avvocato difensore del ragazzo 17enne che travolse la piccola, secondo la quale il dosso dove è avvenuto l’incidente non sarebbe “naturale” ma artificiale. Un dettaglio non trascurabile visto che, oltre alla responsabilità dell’investitore, si ipotizza la pericolosità della pista e in particolare di quel tratto dove il ragazzo investì la piccola dopo aver saltato il dosso. La consulenza tecnica valorizzerebbe la tesi della pericolosità della pista blu di Gressoney-Saint-Jean dove sarebbero avvenuti anche altri incidenti, prima della tragica morte di Matilde.

Sull’incidente sono aperti due procedimenti giudiziari, uno ad Aosta che riguarda le possibili responsabilità del maestro, della scuola di sci e del gestore dell’impianto. L’altro al tribunale per i minori di Torino riguarda solo il 17enne di Chieri che investì la bambina. Il ragazzo è “in prova” per un anno con attività sociali, al termine delle quali sarà nuovamente valutato dal giudice.

sci-neve-bambiniL’aspetto penale ad Aosta invece è ancora tutto da definire. Il giudice di Aosta dovrà ora decidere, dopo il supplemento di indagini che sembra non aver evidenziato ulteriori responsabilità, se archiviare l’inchiesta oppure disporre nuove indagini. Anche se la nuova consulenza è stata prodotta nell’ambito del procedimento di Torino (quello relativo al minorenne) sarà impossibile non valutarne i contenuti, in particolare l’aspetto del dosso artificiale che avrebbe reso pericolosa la pista. C’è anche un altro punto da chiarire: perché il gruppo di bambini nel quale c’era anche Matilde attraversò la pista in quel punto e non nel percorso alternativo, più sicuro, individuato in un’altra consulenza tecnica?