Via Quarto, il costruttore chiede al Comune un risarcimento di 435.000 euro

Paradosso, assurdità, legittimo diritto? Ognuno potrà farsi la propria opinione. Di certo fa scalpore la richiesta di risarcimento avanzata dalla Costruzioni Generali al Comune per il blocco del cantiere in via Quarto. L’azienda chiede quasi mezzo milione di euro di risarcimento.

Massimo Riccardo, titolare della Costruzioni Generali, alle 15.30 di ieri ha protocollato la richiesta di occupazione di suolo privato per il marciapiede di via Quarto. Il Messaggero scrive che si tratta proprio del marciapiede accanto al cantiere, di proprietà della società, dove il Comune realizzò il marciapiede. La richiesta di risarcimento ammonta esattamente a 435.952 euro. Il calcolo è stato effettuato sui criteri applicati dalla Dogre, poi si considera il conto a partire dalla realizzazione del marciapiede, dal 19 novembre 1994, per una superficie di 127 mq e un totale di 7.270 giorni. Se il pagamento non arriverà entro 7 giorni la società si rivolgerà all’autorità giudiziaria.

A questa somma “andranno aggiunte le somme scaturenti dalla pubblicità elettorale, su pannelli mobili posizionati sul suolo in oggetto, che il Comune ha riscosso negli anni, e che la società si riserva di quantificare”. In sostanza i manifesti elettorali relativi a tutte le numerose votazioni effettuate dal 1994 ad oggi. E intanto la società ha presentato il progetto per il nuovo palazzo ridimensionato senza l’uso della particella 133, oggetto di un’inchiesta.