In Campidoglio si munge il latte pontino per difendere il made in Italy

07/02/2015 di
mucca-latte-ministro-roma

mucca-latte-ministro-romaCinque ministri hanno indossato per un giorno i panni dell’ allevatore alla maximungitura organizzata da Coldiretti nelle principali piazze italiane. Poletti, Galletti e Lorenzin a Roma, Martina a Milano e Orlando a Palermo. I primi tre nella stalla allestita in piazza del Campidoglio da Coldiretti in collaborazione con l’Aia (Associazione allevatori italiani) che sottolinea come la partecipazione delle tre vacche, «docili e abituati a stare in fiera, sia stata curata nel rispetto del benessere animale».

Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che viene da una famiglia di agricoltori, ha indossato con entusiasmo e perizia il camice e i guanti sterili con cui ha munto una delle vacche presenti nella stalla. All’iniziativa hanno partecipato molti allevatori pontini che hanno portato gli animali.

«Sono tornato indietro a quando avevo dieci anni e mungevo le mucche» – ha detto sorridendo, che è riuscito pure a indovinare dalla dentatura l’età della mucca munta. Più ‘cauto’ nelle operazioni il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, che ha comunque svolto con diligenza il compito, mentre il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che è in dolce attesa, non si è seduta allo gabello della mungitura, ma ha accarezzato una delle mucche e ha accettato con entusiasmo un bicchiere del latte proveniente da Latina offerto dagli allevatori, osservando che «il mio ginecologo mi ha raccomandato di bere quattro bicchieri di late al giorno perchè il latte in gravidanza fa benissimo, è una fonte importantissima di calcio necessaria per tutte le donne in gravidanza». «Questo latte mi piace particolarmente – ha aggiunto il ministro – prenderò sempre latte italiano».

A Milano in Piazza Affari il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina si è fermato con un folto gruppo di bambini annunciando il programma latte nelle scuole dal 2016, assicurando il suo sostegno alla battaglia di Coldiretti e di tutti gli allevatori italiani. A Palermo è invece stato il ministro della Giustizia Andrea Orlando a indossare camice e guanti. Gli allevatori hanno fatto manifestazioni anche in altre piazze come Bologna, dove la neve ha impedito di portare le mucche, Venezia – dove la stalla è stata attrezzata su una chiatta ancorata nel molo di Piazza San Marco con a bordo due mucche munte dal governatore veneto Luca Zaia e dalla sfidante per il centrosinistra Alessandra Moretti – e a Torino in Piazza Castello dove sono stati offerti latte in bottiglia, e assaggi di carne della pregiata razza bovina Piemontese e tomini.

  1. guitti e saltimbanchi a confronto di questa politica risultano dei Signori!

  2. Sostegno di facciata da qualche ministro e poco altro……..

  3. Mi associo a Cinico: i politici hanno perso il senso della realtá e del bene comune.
    Imbarazzante vederli all’opera a favore di un concetto che esprime poco o nulla, il latte fa bene da secoli, qualcuno scopre l’acqua calda

  4. Tutte balle.
    Gli accordi europeioidi ci impongono di importare latte tedesco e francese a prezzi concordati e di pagare il latte italiano sotto costo.
    In questo modo si stà finendo di stritolare e distruggere completamente e definitivamente la zootecnia italiana, in modo che fra pochi anni saremo costretti, anche senza accordi capestro, ad importare tutto il latte ed i prodotti derivati ai prezzi imposti da Francia e Germania.