Intolleranza su Twitter, a Latina record di offese antisemite

28/01/2015 di
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mappa-intolleranza-voxNord e sud Italia più intolleranti, il centro culla dell’antisemitismo, in particolare a Latina. Almeno per quanto riguarda gli utenti dei social network. Secondo le “Mappe delle intolleranze” di Vox, Osservatorio sui diritti, che ha monitorato la rete Twitter da gennaio ad agosto 2014, odio razziale, omofobia, misoginia, antisemitismo discriminazioni contro i diversamente abili, hanno delle precise connotazioni geografiche: i quasi due milioni di tweet discriminatori, raccolti negli otto mesi di osservazione della rete, mettono in luce alcune specifiche territoriali, nelle preferenze dei commentatori “politically incorrect”.

Così, nonostante la distribuzione dell’intolleranza sia polarizzata soprattutto a nord e sud, la situazione si inverte se si parla di antisemitismo, in evidenza soprattutto nel Lazio e nel centro Italia, con un picco significativo in Abruzzo, nell’area tra L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo. Un altro dato forte che emerge dalle mappe dell’Osservatorio, riguarda l’odio per le donne e le discriminazioni legate al genere: in 8 mesi si sono registrati ben 1.102.494 tweet di questo tipo, con una distribuzione nazionale piuttosto uniforme e alcuni picchi in Lombardia, Campania, sud dell’Abruzzo, nord della Puglia e il Friuli Venezia Giulia. Seguono, per numero di messaggi rilevati, i 479.654 tweet contro i diversamente abili, maggiormente concentrati in Lombardia, Campania, sud dell’Abruzzo e nord della Puglia, e gli oltre 150mila tweet di stampo razzista, concentrati in Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Basilicata.

L’omofobia, segnalata prevalentemente in Lombardia, è presente in modo significativo anche in Campania e Friuli-Venezia Giulia, per un totale di 110.774 tweet. Un dato significativo che emerge dalla ricerca, è la forte crescita dei post a sfondo razzista in corrispondenza dei Mondiali, delle partite della domenica, ma anche dopo i talk show con personaggi politici o i programmi con la presenza di soubrette.

L’antisemitismo è il fenomeno più geolocalizzato: tra i 6mila tweet rilevati, il picco significativo è in Abruzzo, mentre al nord le zone più calde sono Milano, Bergamo, Brescia, Varese e Como; al centro Italia, picchi sono stati riscontrati in Toscana, nella zona centrale della regione e nel Lazio, in particolare nella provincia di Latina, mentre al sud le zone dove la discriminazione verso le persone di origine ebraica è più presente sono le aree di Napoli, Caserta e Catania e la zona compresa tra Bari, Taranto, il Salento.

  1. Basta leggere quello che scrivono sugli zingari, alla fine il conto torna…

  2. … A livello internazionale gli italiani sono discriminati e la Germania considera Bolzano meridione!? Trento, naturalmente, è meridione per Boilzano…!? Ma a Trento si discrimina chi sta più a sud ed è ovvio, a questo punto, che nel nostro profondo sud si discriminano gli extracomunitari, ancora di più che al Nord…!? Bah!?
    Sarà la natura umana, ma invece di prendersela per reazione con quelli che stanno sempre più a sud, non sarebbe il caso di farlo prima con quelli quelli che discriminano al Nord…!!!???
    Altro affare è il provincialismo becero, che è un male comune di molte città italiane, e che a Latina raggiunge picchi inesplorati!!!??