Tribunale di Latina nel caos, pochi cancellieri e telefoni guasti

24/01/2015 di
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tribunale-latina-faldoniUn «progressivo taglio delle risorse» e una «drastica riduzione del personale amministrativo»: sono i mali principali che affliggono gli uffici giudiziari del Lazio, che hanno pagato «un prezzo molto alto», a fronte di un «enorme carico di lavoro». A sottolinearlo è l’Associazione nazionale magistrati di Roma il cui presidente, Giacomo Ebner, è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.

La mancanza di risorse «ha portato ad avere strumenti di lavoro e codici a carico degli utilizzatori, servizi igienici pret-à-porter, impianti di riscaldamento obsoleti e soprattutto un’edilizia giudiziaria fatiscente e inadeguata». E sul fronte dell’informatizzazione, ha creato un paradosso: il tribunale di Roma, «il più grande d’Europa, ha un solo addetto informatico» In particolare la giunta dell’Anm romana ha presentato il primo capitolo del ‘Libro bianco sullo stato della giustizia nel distretto di Roma’, dedicato ai Tribunali di Tivoli e Latina, che hanno situazioni di particolare disagio. A Latina le udienze devono concludersi alle 16.30 per mancanza di cancellieri e i telefoni non funzionano da oltre un anno. A Tivoli ci sono aule a sufficienza ma per mancanza del personale non si possono utilizzare.

Per quanto riguarda i numeri, la situazione resta drammatica. Al civile pendono 40.691 cause, sono assegnati 23 giudici ma, tra maternità e assenze, quelli attivi sono solo 17. Nel settore penale sono pendenti circa 10.000 fascicoli, i giudici attivi sono solo otto.