Latina Calcio, Iuliano: A Crotone gara complicata

23/01/2015 di
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20150104_mark_iuliano_2“Una partita difficile”. La sintetizza così Mark Iuliano nell’antivigilia della gara che porta il Latina dritto nella bolgia dell’Ezio Scida di Crotone. Si giocherà sabato alle 15, tempo in cui bisognerà mettere da parte i malumori per una squadra che ancora non gira nel verso che i tifosi vorrebbero recitare, quello dei protagonisti. Difficile, certo. Lo sapevamo dal prologo di una stagione cominciata da Mario Beretta e proseguita col Breda bis, per arrivare poi a Iuliano. E ci si augura così almeno fino al termine della stagione.

A Crotone arriverà un Latina carico, voglioso di fare meglio rispetto all’ultima uscita, quella interna col Vicenza. In cui si sono rivelati ancora una volta i problemi dell’attacco sterile. Né Pettinari né Sforzini hanno cambiato la marcia restando a una terza scarsa che rischia di far imballare il motore nerazzurro. Neanche Ristovski ci è riuscito. Ma va detto che il suo impiego era associato alla fretta e furia di inserirlo da subito nel nuovo schema di gioco. In Calabria però Iuliano potrà contare sul nuovo innesto appena giunto dal mercato di riparazione: Nmandi Oduamadi. Il nigeriano ha debuttato nell’amichevole infrasettimanale contro il Sermoneta. Un buon debutto secondo l’osservazione del tecnico dei pontini: “Si è calato subito nello spirito di gruppo chiedo molto ed è stato positivo e propositivo. Si confronta con i compagni, vuole entrare rapidamente in quello che è il concetto del nostro gioco e della nostra attitudine a crearla. Si trova molto bene, è molto contento. Si aspettava una squadra diversa, è molto colpito dall’intensità e dalla capacità dei compagni di mettergli a disposizione la palla giocabile”. Idee chiare dunque. Concetti già espressi per altri calciatori, a difesa di un gruppo che, comunque, resta unito. 

Per la prossima gara Iuliano schiererà di nuovo il 4-3-3 che vedrà ancora Ristovski a presidiare la corsia offensiva destra. Dall’altra parte potrebbe debuttare proprio Oduamadi, tra l’altro ex di turno. Al centro dell’attacco, senza dubbi, ci sarà Sforzini. A centrocampo invece rientrerà Viviani. Qualche dubbio si presenta in porta con Di Gennaro che soffre l’infortunio patito qualche settimana fa. Stringe i denti il portierone ex Cittadella e dovrebbe essere della partita. Anche se con la solita dose di antidolorifici a fargli compagnia.

Dalla parte di casa mister Drago recupera Modesto e inserirà già i nuovi Matute (ex nerazzurro e cavallo di ritorno in Calabria), Stoian e Stojanovic. Elementi da tenere sotto osservazione per la carica che rappresenta l’esordio.

Ad arbitrare la sfida tra Latina e Crotone sarà Aleandro Di Paolo della sezione di Avezzano. Un bel ricordo accompagna i nerazzurri e il fischietto trentaseienne, quello della prima vittoria assoluta tra i cadetti nell’apoteosi del Francioni contro il Brescia.

  1. Oduamadi, ceduto dal Crotone in questo girone d’andata ha segnato un gol, stiamo proprio messi male, speriamo che si facciano un autogol. Che tristezza, nessuno arriva perché il Bomber Paolucci non ne vuole sapere di andarsene, e te credo.

  2. I bomber costano, potevamo tenerci la squadra dell’anno scorso e, con un paio di rinforzi, ce la giocavamo con il Carpi per il primato.
    Le squadre forti si fanno aggiungendo un rinforzo ogni anno e non spaccando tutto e ricominciando da capo!

  3. C’ e ‘ poco da star sereni , la partita infrasettimanale ha mostrato in parte una realtà che si potrà provare a smentire solo sul campo !!!!!
    Incrociamo le dita come sempre e speriamo bene ,dai ragazzi !!!!!

  4. Quello di Mario è’ un discorso che ci può stare se i giocatori sono i tuoi, ma i ragazzi che sono andati via eccetto Jefferson erano prestiti e sopratutto del Parma con cui i rapporti si erano incrinati.
    La mia verità è’ che tutti i limiti societari sono venuti fuori e la fortuna non ti ha assistito nemmeno nella misura dell’ 1%, e’ pur vero che ora in fase di mercato i tuoi attaccanti migliori sono cari e diventano merce di scambio difficile da proporre anche se vedi Paolucci negli ultimi tre campionati non è’ andato malissimo realizzando nel 2011-12 9 reti in B nel 2012-13 2 reti in A giocando 10 gare ,lo scorso anno tre Siena e Latina 7 reti .
    Ma questi non sono nel mercato di gennaio numeri da top player per la categoria a differenza dei suoi 500.000 euro di stipendio .
    Fa mercato tra chi deve salvarsi e diventa quindi un’operazione complessa , che poi te hai preso due giocatori troppo poco credibili questo è’ fuori di dubbio ,uno il classe 92 non ha praticamente mai giocato e l’altro scuola Milan è’ un ragazzo che non ha mai lasciato il segno nemmeno in squadre costruite per salvarsi .
    Comunque oggi è’ c’ e’ un’altro esame molto importante …..forza !!!!!!!