FUNERALI FRATELLO JOVANOTTI, FOLLA COMMOSSA A CORTONA

24/10/2007 di
Una grande folla ha partecipato, nella chiesa di san Domenico a Cortona, alle
esequie di Umberto Cherubini, il fratello quarantacinquenne di Jovanotti precipitato lunedì con un ultraleggero a Latina.

 
La bara chiara con la salma del pilota, deceduto assieme ad un amico, è stata tumulata nella cappella di famiglia nel cimitero monumentale di Cortona.  «Non nascondersi mai, non avere mai paura della vita»: queste le parole pronunciate dal fratello Lorenzo «Jovanotti», commosso e sconvolto dalla morte del fratello. Nel suo brevissimo saluto, Jovanotti ha poi detto:  «Lui è morto nel momento più bello della sua vita, mentre faceva la cosa che amava di più. Ti ringrazio fratellone».
 
Lorenzo è stato l’unico dei fratelli a prendere la parola in chiesa. Una zia, Eleonora, ha dato lettura di uno scritto da una amica cortonese di Umberto, rimasta anonima: «Umberto era un puro. Allegro positivo, genuino. Mi aveva confessato con gioia nel cuore di essere felice di aver ritrovato il rapporto con i fratelli – ha letto ancora la zia –  Solo pochi giorni fa Lorenzo gli aveva fatto ascoltare un pezzo scritto per il nuovo album. Era felice di ciò che aveva  scritto e orgoglioso». L’omelia è stata pronunciata dal vescovo Italo Castellani, che aveva seguito da parroco cortonese il giovane Umberto da scout assistendolo poi nel suo cammino di fede. Proprio gli amici scout hanno cantato una canzone per Cortona scritta da Umberto nel 1979. Alle esequie, sconvolta per la perdita, non era presente la madre di Umberto.