Multe fantasma, atti alla Procura di Latina per 11 imputati

19/01/2015 di
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procura-repubblica-latina-6235545937Dipendenti della prefettura assenteisti, vigili che prendevano mazzette per favorire il rilascio di licenze da ncc o per evitare multe ai tassisti, e poliziotti accusati di rivelazione di atti di ufficio. Sono questi i soggetti principali dell’inchiesta condotta dalla procura di Roma su una vasta gamma di illeciti, commessi tra il 2008 e il 2009, sul territorio di Roma e Latina.

Reati vanno, a seconda delle posizioni, dalla truffa alla rivelazione d’ufficio, dalla corruzione al millantato credito, e dal falso alla corruzione, e che hanno portato al rinvio a giudizio di una decina di persone coinvolte e allo stralcio di altre 11 posizioni (gli atti relativi a quest’ultimo gruppo di indagati sono stati trasmessi alla procura di Latina).

Una delle attività oggetto dell’inchiesta, riguarda un giro di mazzette che un vigile avrebbero incassato in cambio dell’intercessione nella concessione di licenze di noleggio con conducente per alcuni autisti. Un secondo capitolo, invece, sarebbe quello relativo a multe cancellate e a un tassista sottoposto al controllo di un secondo vigile. L’uomo, infatti, avrebbe consegnato del denaro al pubblico ufficiale per non farsi multare. Tre dipendenti della Prefettura, infine, sono accusati di essersi scambiati i badge per assentarsi dall’ufficio ingiustificatamente, coprendosi a vicenda. In relazione a quest’ultima circostanza, un agente di polizia sarebbe finito tra gli indagati per aver rivelato alle dipendenti infedeli di essere sottoposte a intercettazione.