Sfruttamento del lavoro, Cgil parte civile nel processo a Latina

09/01/2015 di

«Ieri mattina presso il tribunale di Latina si è tenuta l’udienza preliminare del processo penale contro sei persone che, da quanto si evince dalle indagini degli inquirenti, hanno falsificato documenti (contratti di lavoro e permessi di soggiorno) in cambio di cospicui pagamenti in denaro nei confronti di decine di lavoratori di nazionalità indiana. La Flai Cgil si è costituita parte civile». È quanto si legge in un comunicato. «Abbiamo assunto tale decisione – dichiara Giovanni Gioia Segretario Generale della Flai-Cgil diLatina – in un processo così complesso perché sosteniamo ormai da anni che dietro lo sfruttamento dei lavoratori agricoli extracomunitari della provincia diLatina, si nasconde un business illegale che va dal controllo dei flussi migratori, alla mercificazione dei permessi di soggiorno, affitti, subaffitti, falsificazione di documenti come il permesso di soggiorno e/o il contratto di lavoro, pagamento di cospicue somme per i ricongiungimenti familiari, quote di salario gestite dai caporali ecc…….Per tutti questi motivi riuscire a dimostrare che esiste un legame tra questi fenomeni è fondamentale per la Flai-Cgil per poter fare ciò che la Costituzione Italiana e lo Statuto della Cgil prevedono: la libertà di pensiero, di culto e di rappresentanza! Come fa un lavoratore agricolo reso schiavo da tutti questi ricatti ad iscriversi liberamente al nostro sindacato e/o a poter esercitare i propri diritti in generale?» «Non esiste un altro modo – continua Gioia – per svolgere il nostro mestiere di sindacalisti nel rappresentare i lavoratori se non quello di colpire alla base tutti questi fenomeni che scaturiscono nello sfruttamento lavorativo che spesso sfocia nella riduzione in schiavitù.» «Non è stato semplice – dichiara l’Avvocato della Flai-Cgil di LatinaDiego Maria Santoro – riuscire a dimostrare la connessione tra la falsificazione di documenti e lo sfruttamento lavorativo, ma ci siamo riusciti e per questo siamo soddisfatti e ringraziamo anche la sensibilità del Giudice che ha accolto la nostra richiesta senza riserve. Tale Costituzione di parte civile rappresenta innanzitutto un’innovativa pronuncia giurisprudenziale circa il riconoscimento di un diritto proprio dell’Organizzazione Sindacale leso da condotte afferenti reati di falsità documentali finalizzate all’ottenimento di un permesso di soggiorno. Inoltre il provvedimento reso in sede di udienza preliminare, si pone come un riconoscimento dell’importante ed essenziale opera svolta dal Sindacato Flai-Cgil, in favore dei braccianti agricoli di origine indiana presenti sul territorio della provincia di Latina».