Calcio, Latina: da Alhassan a Sowe fino a Caracciolo. Nerazzurri vigili sul mercato

06/01/2015 di
Iuliano-Latina-Primavera

Iuliano-Latina-PrimaveraIl mercato di riparazione è ufficialmente aperto. E mai come quest’anno il Latina deve avere fretta per recuperare qualcosa che si è perso per strada. Come gli errori evidenti di inizio stagione che hanno portato già diversi tentativi di restauro. Il cammino dei nerazzurri è fin ora tutt’altro che esaltante. Così la dirigenza ha il compito di mettere le mani a tema di riconessione per equilibrare l’attraversata pontina.

Il primo passo è stato fatto con l’esonero (sofferto quanto indispensabile) di Roberto Breda e la conseguente promozione in Prima squadra di Mark Iuliano. Il nuovo tecnico parlerà alla stampa mercoledì, giorno di ripresa degli allenamenti. Intanto però il primo a dire la propria sul cambio di panchina è il direttore sportivo Fabrizio Colletti che difende senza giustificazioni la scelta della società. Una scelta che ha partorito alcune perplessità, se non altro per l’inesperienza di Iuliano alla guida di una formazione professionistica. Eppure i precedenti sono illustri, e il diesse li ricorda: da Inzaghi a Montella per arrivare a Di Francesco; tecnici ex calciatori che hanno debuttato su panchine più o meno prestigiose lasciando un’impronta indelebile sulla pista. Per Mark, dunque, sarà un esame importante. Il primo vero della carriera da allenatore.

Sul fronte mercato pare si sia raffreddata l’ipotesi che porterebbe Sowe, attaccante in forza al Pescara ma di proprietà dell’Atalanta, alla corte pontina. Complice anche un cambio di rotta con Mauro Facci che starebbe pensando a Ebagua per ricostruire l’attacco nerazzurro. L’altro nome che ruota intorno al Leone Alato è quello di Andrea Caracciolo. In questo caso si tratterebbe però di pura indiscrezione giornalistica, come ammesso da Colletti definendo fuori portata, per concorrenza, la forte punta del Brescia. Nuove speranze si rivedono invece all’orizzonte di Mashaudu Alhassan. Il colored pare aver rifiutato il trasferimento all’Avellino. Un motivo in più per credere nella fattibilità del suo ritorno a Latina. E a proposito di ritorni, l’altra speranza si chiama Ristovski. Il macedone è stato dichiarato incedibile dal Parma, attuale proprietaria del cartellino. Ma il legame con la società ducale e la voglia garantita dal calciatore potrebbero ribaltare quella condizione favorendo così il nuovo viaggio verso il Capoluogo.