Furto in un cantiere in Q5, arrestati dopo un inseguimento

05/01/2015 di
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arresti-furto-cantiere-latina-q5Dopo un inseguimento nelle vie del quartiere Q5 la polizia ha arrestato quattro cittadini romeni per furto di ponteggi da un cantiere in via Respighi. Dopo una segnalazione, intorno alle 3 della notte, gli agenti hanno sorpreso i 4 su un furgone già carico di refurtiva. Dopo un breve inseguimento il furgone è stato bloccato. In manette Ionel Mhiai, Ion Chicu, Eugen Calota e Violeta Bratu. Tutti sono domiciliati presso il centro di Al Karama a borgo Bainsizza.

All’interno del furgone c’era un ponteggio e altro materiale rubato all’interno del cantiere per un valore di circa 6.000 euro. Il furgone è stato posto sotto sequestro e sono in corso accertamenti per risalire al proprietario del mezzo e verificare se è stato usato anche per altri furti.

  1. Evvai, bella roba..e il comune che vuole sostenerli dando a loro case popolari pulman per asili e aiuti..questa gente questo fa RUBARE è un vizio anche se staranno bene nel futuro lo continueranno a fare..devono andarsene via dalla nostra città e dall’ Italia non ha senso che stanno qui visto che non cè lavoro, l’ Italia per risollevarsi deve prendere esempio dall’ Australia che se non hai soldi per mantenerti e tot tempo per darti da fare non entri..magari facessero cosi..ma come abbiamo visto a mafia capitale ci sono i guadagni dietro questa gente quindi non lo faranno mai..

  2. Non limitiamoci ad osservare la realtà locale. A livello europeo, l’Italia ha fatto uno scambio scellerato con la Romania. A loro le imprese e la crescita del pil mentre a noi la marmaglia. Da questo successivamente è derivato il lucro di mafia capitale.

  3. quello in basso a sinistra lavava i vetri quando c’era il semaforo q4 con la pontina. e c’era pure qualcuno che gli regalava i soldi senza farsi lavare (sporcare) il vetro…. vergognatevi, falsi buonisti!!!!

  4. Il paradosso assurdo è che, grazie sempre alle nostre leggi, se uno di loro si fosse fatto male nel corso delle operazioni di “esproprio proletario” (guai a definirlo furto!!!) avrebbero sequestrato il cantiere, denunciato d’ufficio il responsabile della sicurezza ed il propietraio del cantiere per lesioni colpose gravi e condannato il propietrio a risarcire i danni materiali e morali.
    Di questo dobbiamo essere grati a tutti i politici che si sono succeduti dal dopoguerra ad oggi, compresi ovviamente gli attuali, che intanto vanno in vacanza con i voli di stato, per “ovvie ragioni di sicurezza”.

  5. Foglio di via obbligatorio e tanti calci in c.l.
    Il carcere va scontato in Romania non qui, che ci rimettiamo pure il mantenimento della marmaglia

  6. Non avete capito che questi sono furti su commissione e la refurtiva sarebbe stata venduta ad un costruttore italiano?