Regione, indagine sulle spese pazze del Pd

25/12/2014 di
regione-lazio-latina24ore-001

regione-lazio-latina24ore-043501Le indagini condotte dalla guardia di finanza di Rieti, nell’ambito dell’inchiesta avviata nel 2012 sul cosiddetto filone delle «spese pazze» sostenute con fondi proveniente dalle casse del gruppo consiliare del Pd alla Regione Lazio in carica dal 2010 al 2013, che secondo indiscrezioni vede indagate 41 persone, avrebbe permesso di accertare spese, per fini non istituzionali, pari a 2 milioni e 600 mila euro.

Gli investigatori delle fiamme gialle avrebbero individuato decine di fatture con importi superiori alle prestazioni di fatto rese. Tra le carte sequestrate dalla guardia di finanza, su ordine della procura di Rieti, che si appresta a chiudere l’inchiesta, compaiono decine di ricevute per il rimborso di pranzi e cene non riconducibili ad alcuna attività politica, ma anche rimborsi per multe elevate durante le precedenti legislature, biglietti ferroviari, scontrini per un panino e una bottiglietta d’acqua, cesti natalizi, libri, gadgets, ingenti quantitativi di olio extra vergine di oliva e rimborsi per la realizzazione di siti web e corsi di formazione.

Tra le spese analizzate dalla tributaria compare anche la realizzazione di murales nel quartiere periferico del Quadraro. Capitolo a parte quello delle campagne elettorali con migliaia di euro spesi per la produzione di manifesti e servizi televisivi per candidati sindaci e consiglieri di numerosi comuni del Lazio. Sotto la lente della procura anche gli emolumenti corrisposti per collaborazioni occasionali, mai avvenute o destinate a finanziare l’acquisto di altri beni e servizi che, secondo l’accusa, avevano poco a che fare con l’attività politica dei consiglieri del gruppo Pd alla Pisana. Con i fondi della Regione Lazio, sempre secondo quanto trapela dalla procura reatina, sarebbero state finanziate anche associazioni o enti inesistenti, riconducibili a prestanome o che da tempo avevano cessato la propria attività.

Tra gli indagati anche cinque senatori: Bruno Astorre, Carlo Lucherini, il pontino Claudio Moscardelli, Francesco Scalia e Daniela Valentini.

  1. fare i nomi e cognomi è difficile quando sono coinvolti esponenti del PD vero REDAZIONE?