Calcio, Cavicchi: Prima la serenità, poi valuteremo il futuro

17/12/2014 di
cavicchi

cavicchiDa una parte c’era il centrocampista Alessandro Bruno, autentico showman del pallone nostrano, che, spinto dal dottor Tucciarone si esibiva in un canto lievemente distorto sulle note di “O’ surdato innamorato”; dall’altra il presidente Paola Cavicchi che faceva il punto della situazione in casa e Latina aprendo scenari interessanti sul prossimo futuro. Tutto nella cornice di Villa Meravigliosa dove si è consumata la classica cena natalizia.

“Il futuro in nerazzurro c’è, è un bel futuro. Bisogna lavorare perché non ci regala niente nessuno ma io sono convinta che riusciremo a tirare fuori il Latina da queste acque che ancora sono un pochino movimentate, poi decideremo quale sarà la direzione”, ha ammesso la Cavicchi ai microfoni di tuttolatina.com. Una direzione, certo, che apre diversi scenari resi ancor più particolari dalla dichiarazione che arriva dopo: “Una volta che saremo in acque serene vedremo cosa fare”. 

Le acque, in effetti, si sono calmate con la vittoria di sabato al Francioni contro il Varese. Ma non possiamo ancora parlare di calma piatta, ovvio. Perché il Latina, a oggi, è un’ancora ferma nelle basse posizioni della classifica di serie B. Non è il momento della disperazione, chiaro. Con un calendario cadetto che prepara a tantissimi incontri ancora da giocare. Motivo per cui la dirigenza tutta vuole navigare su un mare equilibrato, pensando a forzare sui remi invece di pensare ai malumori, tanti, di una tifoseria che chiede di più, molto di più ai nerazzurri.

E a tal proposito, arriva pure il messaggio ai supporter: “Quello che chiediamo ai tifosi è di continuare a sostenere la squadra, perché sanno benissimo che sia noi che i ragazzi ci stiamo mettendo il massimo dell’impegno – dichiara il presidente – Ci scusiamo se si sentono delusi o traditi, non era il nostro intento e stiamo cercando di lavorare giorno e notte affinché questo malessere che c’è in città possa cessare al più presto. Loro sanno che noi ci mettiamo il cuore e ci aspettiamo lo stesso da parte loro”. Una volontà di pace tra le parti, dunque. Che sicuro il Natale, momento in cui si è più buoni, aiuterà a garantire. 

  1. Senza tanti giri di parole, voi ci mettete il massimo? Noi ci mettiamo i soldi e non pochi visti i prezzi, perciò al periodo di crisi dovrebbe corrispondere lo sconto sul biglietto.

  2. almeno i popolari a 8-10 euro sarebbe un modo per far avvicinare chi non può permettersi di andare allo stadio con la propria famiglia.

  3. latina esempio di approsimazione, incapacità ed inettitudine totale. frosinone esempio di programmazione, efficienza ed organizzazione.

  4. MA PERCHE’ VOI AVETE DATO VIA JONATHAS E RISTOSCKI E NOI DOBBIAMO PAGARE SEMPRE DI PIU’ ABBASSATE STI CAVOLO DE PREZZI