Mafia a Roma, un bar a Ponza nel mirino del clan

04/12/2014 di
mafia-roma-capitale-arresti

mafia-roma-capitale-arrestiUn bar di Ponza era un obiettivo del clan sgominato a Roma. Se gli imprenditori dell’isola non avessero pagato il debito li avrebbero costretti ad andare dal notaio per cedere l’attività. Il Messaggero pubblica uno dei risvolti dell’operazione “Mondo di mezzo”, relativo al ruolo di Riccardo Brugia, uno degli arrestati.

Emerge nell’inchiesta il rapporto con i titolari di una nota attività sull’isola, un rapporto iniziato a seguito delle difficoltà finanziarie degli imprenditori. I soldi, stando all’inchiesta, li aveva prestati Roberto Lacopo – altro arrestato – mentre Brugia ha “agito al fine di assicurare la puntuale restituzione” delle somme, informando comunque Massimo Carminati. Al quale l’idea di rilevare il bar sull’isola non dispiaceva: “Annamo a fa tre mesi a Ponza” dice in una delle intercettazioni agli atti dell’inchiesta.

  1. Anche 5 fabbricati a Latina, strada Lungomare e qualcosa a Cisterna.

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