Al Teatro Moderno “Minchia Signor Tenente”

04/12/2010 di

Sabato  11 dicembre, alle ore 21, e domenica 12 dicembre, alle ore 17.30, al Teatro Moderno di Latina andrà in scena “Minchia Signor Tenente, per la regia di Nicola Pistoia.

Si ride riflettendo e alla fine si piange con rimorso”. Come Eduardo de Filippo esprimeva la sua essenza nel “fare teatro”, Nicola Pistoia, noto regista e attore di film all’italiana anni Ottanta, proporrà sul palco del Moderno, temi forti che parlano di mafia e legalità in chiave ironica e brillante.

“Minchia Signor Tenente”, che fa parte della rassegna serale ideata da Gianluca Cassandra, non racconterà la mafia attraverso gli occhi dei grandi e amati personaggi come Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa, ma rappresenterà la quotidianità dei cosiddetti “eroi minori”, i carabinieri, troppo spesso anonimi ma che quotidianamente lottano affinché tale piaga sociale venga totalmente debellata.

Si alterneranno sul palco del Teatro Moderno, giovani e promettenti attori come Daniele Antonimi, Antonello Pascale, Josefia Forlì, Alkis Zanis, Fabrizio D’Alessio. Inoltre, saranno sul palco Maria Antonietta Tilloca, Natale Russo e Antonio Grosso, autore della rappresentazione.

La storia è ambientata in una caserma in Sicilia, regione ricca di contraddizioni e bellezze ma anche imprigionata da un male istituzionalizzato dal nome Mafia. Un gruppo di carabinieri vive un’ordinaria, lenta e divertente quotidianità interrotta da un evento che sconvolgerà la loro monotonia: la notizia della possibile presenza in paese di un pericoloso latitante e l’improvvisa morte di alcuni giovani militari daranno il via ad un profondo spunto di riflessione sulla mafia.

“Lo spettacolo parla di tutti coloro che ogni giorno rischiano la vita per cercare di sconfiggere questo male che oramai da troppo tempo affligge la società, uomini con una storia, uomini che hanno paura”. Un male che purtroppo negli ultimi anni ha preso piede anche nella nostra provincia, procurando disagi, instabilità e paure nelle persone. Minchia Signor Tenente vuole dare coraggio a tutti coloro che dicono No alla Malavita organizzata e che desiderano promuovere la legalità esaltando gli uomini e le donne che ogni giorno incessantemente “urlano il loro coraggio” e rischiano la vita.

La rappresentazione, inedita, prende spunto infatti da fatti di cronaca realmente accaduti e raccontati all’autore, Antonio Grosso, da suo padre, ex maresciallo dei carabinieri,  per il quale “il concetto di legalità era all’ordine del giorno”. Il giovane autore è stato ispirato dal testo di “Signor Tenente”, la canzone presentata da Giorgio Faletti al Festival di Sanremo del 1994. Durante la serata finale, all’ascolto di “Signor Tenente”, il padre dell’autore commentò: “Se quest’anno vince Faletti, l’Italia cambia”. La cronaca di quel Sanremo racconta che la canzone “Signor Tenente” si piazzò al secondo posto, ma rimase nella mente del piccolo Antonio per diventare la sua ispirazione oggi.

Info Teatro Moderno: dal martedì al venerdì 10.00-13.00 e 15.30- 18.30

sabato e domenica 10:00 – 13:00 e 15:30- 21:00

Tel. & Fax +39 0773 47 19 28

http://www.modernolatina.it

  1. Altro che Osservatori anonimi sui fenomeni mafiosi e privi di linfe attive. Cento, mille, di queste “commedie” del reale. Ne uccide più la parola che la spada. Sono entusiasta.