Attentato a Manchester, strage di bambini e adolescenti

23/05/2017 di

Un ordigno esplosivo imbottito di chiodi per provocare il massimo grado di morte e distruzione: secondo testimoni oculari è questo il tipo di bomba piazzata ieri sera nella più grande arena indoor d’Europa – quella di Manchester – per seminare terrore. Un’ipotesi, questa, secondo il tabloid Mirror, su cui si stanno concentrando anche le indagini degli inquirenti. Il bilancio provvisorio dell’attacco è di 22 morti e 60 feriti.

La polizia tratta la strage come «un atto di terrorismo», ma per il momento non fornisce altri dettagli in attesa di avere «un quadro più preciso» della situazione, ha detto il capo della Great Manchester Police, Ian Hopkins, in una dichiarazione notturna ai media. Hopkins non ha confermato invece l’ipotesi di un’azione terroristica suicida avanzata da funzionari Usa. L’Unità di crisi della Farnesina e l’Ambasciata d’Italia a Londra sono in stretto contatto con le autorità inglesi per verificare l’eventuale presenza di italiani e prestare ogni possibile assistenza ai connazionali presenti nel Regno Unito in relazione all’esplosione avvenuta a Manchester. Nel frattempo, il governo di Londra ha sospeso la campagna elettorale, ha annunciato una fonte del Partito conservatore del primo ministro Theresa May all’agenzia Pa, e sono stati rinviati anche comizi e appuntamenti di altri partiti. E da Downing Street filtra la notizia di una convocazione d’urgenza, in mattinata, del Consiglio dei ministri e del comitato d’emergenza Cobra da parte della stessa premier.

May ha diffuso nella notte un messaggio di cordoglio e solidarietà alle famiglie delle vittime, sottolineando che l’episodio viene indagato come «un orrendo attacco terroristico», riferisce Downing Street. E le autorità mettono in guardia la popolazione: Hopkins ha invitato i britannici a rimanere «vigilanti», ha assicurato il massimo impegno investigativo in collaborazione «con le agenzie d’intelligence» e ogni sforzo per assistere i feriti e le famiglie delle vittime e ha reso noto un numero di emergenza per ottenere informazioni. Tutto è avvenuto verso le 22:30 di ieri sera ora locale (le 22:30 in Italia), subito dopo la fine di un concerto di Ariana Grande – pop star americana 24enne, rimasta illesa secondo una sua portavoce – quando un boato ha scatenato il panico fra gli spettatori. La struttura, che ha una capienza di oltre 21.000 posti, era affollata soprattutto di giovani e giovanissimi. In un primo momento si è parlato di due o più deflagrazioni, poi ne è stata confermata una sola, individuata nella zona del foyer, non lontano dalle biglietterie, subito fuori dall’area degli spalti. Immagini registrate da testimoni oculari hanno mostrato scene di terrore, con urla seguite dal fuggi fuggi generale. L’indagine, stando alla Bbc, è stata affidata alla North West Counter Terrorism Unit. Ma rinforzi dell’antiterrorismo di Scotland Yard sono stati inviati da Londra già nella notte. Immediate le reazioni di cordoglio e di sgomento del mondo politico, in un Paese che si avvia alle elezioni anticipate dell’8 giugno, tappa fondamentale verso la Brexit.