Partite truccate, Catania deferito per 6 incontri di Serie B

29/07/2015 di
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video-latina-catania-serieb-aprile-2015Il procuratore federale Stefano Palazzi ha deferito il patron del Catania, Antonino Pulvirenti, e l’ex ad Pablo Gustavo Cosentino per il loro coinvolgimento nell’inchiesta sul calcioscommesse della procura etnea. Deferito anche il Catania per responsabilità diretta per i comportamenti posti in essere da Pulvirenti e Cosentino.

Oltre a Pulvirenti e Cosentino il procuratore federale ha deferito il dirigente Piero Di Luzio e il procuratore Fernando Antonio Arbotti. Tutti sono accusati di essersi associati al fine di «commettere una serie indeterminata di illeciti disciplinari», fra i quali illeciti sportivi e effettuazione di scommesse illecite, «operando con condotte finalizzate ad alterare il regolare svolgimento e il risultato di gare del campionato di calcio di serie B» nel quale era impegnato il Catania «mediante dazioni di denaro costituente il compenso per l’illecita attività posta in essere ovvero mediante scommesse dall’esito sicuro perché realizzate su gare combinate. Programma perseguito con un assetto stabile e con una distribuzione di ruoli predeterminata», come si legge nel dispositivo. Pulvirenti viene definito dalla procura il «capo e promotore» dell’attività illecita, mentre all’ex ds del Catania Daniele Delli Carri (la cui posizione è stata stralciata) e ad Arbotti viene attribuito il ruolo di «organizzatori» in concorso con Di Luzio e a Giovanni Luca Impellizzeri quello di «finanziatore» (stralciata anche la sua posizione per le partite sotto inchiesta del Catania). In pratica, secondo l’accusa, Impellizzeri finanziava l’acquisto dei calciatori corrotti. A tutti, tranne Cosentino che viene definito solo «partecipe», viene contestata anche l’aggravante di essere «promotori e gestori dell’associazione».

Il Catania dovrà rispondere a titolo di responsabilità oggettiva per le condotte di Delli Carri, mentre la responsabilità diretta è relativa a sei partite dell’ultimo campionato cadetto: si tratta di Catania-Avellino (finita 1-0), Varese-Catania (0-3), Catania-Trapani (4-1), Latina-Catania (1-2), Catania-Ternana (2-0) e Catania-Livorno (1-1). Esclusa dai deferimenti Brescia-Catania (le ‘rondinelle’ possono quindi sperare nel ripescaggio in B). Pulvirenti e Impellizzeri sono inoltre accusati di avere scommesso sulle partite il cui risultato era stato alterato, ad eccezione di quella con l’Avellino. Nei deferimenti non compare nemmeno un calciatore, ma si precisa che le combine sono avvenute con il concorso di soggetti «allo stato non identificati» o «nei cui confronti sono in corso ulteriori indagini penali». Per Messina-Ischia è accusato di slealtà sportiva e di omessa denuncia soltanto Impellizzeri.