Elettrodomestici, rivoluzione per le etichette energetiche

21/06/2015 di
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Restyling in arrivo per le etichette energetiche di frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie e altre apparecchiature elettriche. Il cambio non farà altro che riposizionare i prodotti nelle classi energetiche, per evitare di acquistare un prodotto spacciato come efficiente, quando il primo della stessa classe è di gran lunga migliore. «La tecnologia avanza e così la nostra politica, quindi a luglio proporrò la revisione della direttiva sull’efficienza energetica» ha annunciato il commissario europeo all’energia e al clima, Miguel Arias Canete.

«Propongo di rimuovere A+ fino al triplo + che confonde i consumatori e tornare alla classe A semplice a quella G, con i colori» ha aggiunto Canete, sottoposto nelle ultime settimane al pressing della Germania e di un gruppo di europarlamentari, fra cui Dario Tamburrano del Movimento Cinque Stelle. L’industria però non è dello stesso avviso: secondo Paolo Falcioni, direttore generale dell’Associazione europea dei produttori di apparecchi domestici (Ceced), «i problemi esistenti possono essere risolti nell’ambito della normativa attuale e senza il ritardo legato ad un lungo processo legislativo», dando così «stabilità a produttori e consumatori».

Secondo le stime, ormai un frigorifero di classe A+++ oggi consuma il 41% in meno rispetto alla A+ e un A++ il 21% in meno, rispetto alla A+. L’industria europea riconosce il problema di saturazione della classe superiore per frigoriferi e lavatrici, ma propone di risolverlo con misure mirate. In Italia il comparto del Bianco, che punta già sugli elettrodomestici più efficienti, rimane importante nonostante il calo produttivo, con un giro d’affari vicino ai 15 miliardi.  chiaro che la tecnologia ha fatto passi da gigante rispetto agli anni ’90, quando l’etichettatura è stata introdotta. Il merito è anche della normativa europea ‘sorella’, quella dell’ecodesign, che definisce gli standard energetici di diversi prodotti, dalle lampadine ai tostapane. Messe insieme, queste misure secondo Canete «aiuteranno l’Europa per il 2020 a risparmiare tanta energia quanta ne consuma l’Italia in un anno», cioè circa 166 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio. Secondo le stime di European Environmental Bureau, l’associazione ambientalista che riunisce 140 organizzazioni in Europa, fra cui Legambiente, nei prossimi tre anni grazie a queste direttive le famiglie potranno risparmiare quasi 400 euro dalla bolletta annuale. «Il tutto a vantaggio non solo del portafogli ma anche dell’ambiente: verranno tagliate 500 milioni di tonnellate di CO2 l’anno, cioè l’1,5% delle emissioni mondiali, pari a quelle del parco auto circolante in Europa» afferma Davide Sabbadin di Legambiente. Nel Belpaese per l’acquisto di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) fra l’altro sono previste detrazioni fiscali del 50%, nell’ambito del Bonus Arredi.