Ci sono anch’io, il valore delle differenze

27/04/2015 di
ci-sono-anchio

ci-sono-anchioFuori dagli stereotipi dentro la realtà. È un percorso nella ricchezza della vita quello che su famiglia, migrazioni, genere, abilità si può fare tra i tanti i libri illustrati per bambini che negli ultimi anni, grazie alla sensibilità di molte case editrici, sono stati pubblicati, circa 150 albi che propongono uno sguardo diverso socialmente inclusivo e raccontano le differenze valorizzandole. Francesca Pardi, autrice di numerosi libri per l’infanzia, pubblicati in gran parte dalla casa editrice Lo Stampatello, li ha messi insieme in fila, anzi li ha appesi ad un filo sotto un titolo che li comprende tutti: Ci sono anch’io. Il progetto è diventato una mostra itinerante, da visitare con i bambini, che dopo il debutto a Milano a Fa’ la cosa giusta è stata a Genova al Museo Luzzati e poi in provincia di Latina e proseguirà raccogliendo le richieste che arriveranno da associazioni, scuole e musei.

«Non vedersi rappresentati fa sentire esclusi e fa soffrire soprattutto i più piccoli. Raccontare loro e raccontare a loro sono i due gesti – dice Pardi – che riportano dentro al girotondo dei propri simili tutte le bambine e i bambini lasciati fuori dalla rappresentazione della realtà». Tra le pagine di questi libri ci si può dunque conoscere e ri-conoscere. «Abbiamo identificato quattro ambiti nei quali le differenze e la capacità di accogliere giocano un ruolo fondamentale nella possibilità di essere felici dei più piccoli a scuola come a casa: ci riferiamo alle famiglie, ai ruoli di genere, al rapporto con le culture straniere e alle abilità psicofisiche», spiega Pardi all’ANSA, autrice dei libri Piccola storia di una famiglia: perché hai due mamme?, Piccolo uovo e Qual è il segreto di papà?, omosessuale, sposata con Maria Silvia Fiengo. «I miei racconti nascono dal bisogno reale di rispondere alle domande dei bambini: dei miei figli o dei loro amici. La nostra esperienza mi ha insegnato che spesso sono i bambini ad avere qualcosa da insegnare agli adulti, quando si tratta di affrontare situazioni che escono dalla norma. Per questo cerco di avere il loro sguardo, quando gli parlo di realtà per cui spesso noi adulti facciamo fatica a trovare le parole…».

Ci sono i libri che parlano di famiglie: tradizionali, omogenitoriali, miste, adottive, separati, monogenitoriali, ricomposte. Quante famiglie ci sono oggi! E quelli che parlano di genere: differenze, identità, stereotipi, parità, libertà. E sono tanti i libri, con splendide illustrazioni, che parlano di migrazioni, un tema caldissimo che vede i minori soggetti sensibili e a rischio e nello stesso tempo i più disponibili all’integrazione. Libri che parlano di accoglienza, di distanze, partenze, arrivi e fughe, parlano di culture e di avventure. E poi i libri sulle abilità diverse, sociali, sensoriali, motorie, cognitive, misteriose.

Francesca Pardi ha fatto una sorta di censimento, una bibliografia lontana dagli stereotipi che restituisce tutta la complessità di questo tempo, un lavoro prezioso cui hanno contribuito di slancio tante case editrici: «Sono stati selezionati tra gli albi illustrati pubblicati in Italia sulla base di una bibliografia realizzata a partire dal catalogo de Lo Stampatello e dal catalogo Leggere senza stereotipi dell’Associazione di Promozione sociale Scosse. Hanno aderito più di 30 case editrici tra cui Sinnos, Babalibri, Uovonero, Il battello a vapore, Principi & Principi, SetteNove, Il castoro, Rizzoli, Terre di Lezzo, Edizioni Corsare, Lapis, Carthusia, Donzelli, Giunti, Nord-Sud, Gribaudo, Mondadori, Salani. Non pensiamo di essere state esaustive, anzi speriamo che questo possa trasformarsi nel tempo da torrente discontinuo in un lungo fiume tranquillo. Questo progetto vuole essere contributo ad un discorso collettivo».